FACCIAMO CHIAREZZA: DPI E MASCHERINE

I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) sono attrezzature utilizzate allo scopo di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori (guanti, occhiali, visiere, maschere facciali filtranti, scarpe, ecc.).
Il loro utilizzo è raccomandato quando, nonostante l’applicazione delle misure di prevenzione e protezione collettive, i rischi cosiddetti “residui” non sono eliminati o ridotti a livelli accettabili e devono essere ulteriormente contenuti.

I DPI vengono classificati in tre categorie (Regolamento (UE) 2016/425):

I categoria: dispositivi utili alla protezione di progettazione semplice
II categoria: dispositivi non inclusi nelle categorie I e III
III categoria: dispositivi di progettazione complessa per il quale è necessario l’addestramento per l’utilizzo. Lo scopo è quello di proteggere l’operatore da lesioni gravi o morte.

Per i motivi sopra elencati le mascherine chirurgiche non rientrano tra i dispositivi DPI.

Il loro scopo è quello di proteggere altri soggetti/oggetti con la quale si viene a contatto al fine di evitare contaminazioni. Per questo motivo è bene chiarire che non proteggono l’operatore che indossa il dispositivo.

Chiariamo dunque la differenza che c’è tra i vari tipi di mascherine che invece rientrano nella categoria DPI, essendo questi dispositivi di protezione delle vie respiratorie, (come disposto dalla norma UNI EN 149:2009). La suddivisione, basata su tre classi, si fonda sulla capacità filtrante che il filtro ha nel limitare l’ingresso di fumi, polveri o microrganismi.

Classi di protezione FFP delle mascherine:

FFP1

Le mascherine FFP1 hanno una capacità filtrante di almeno l’80% e vengono di solito utilizzate per proteggere l’operatore in ambienti polverosi e con particelle in sospensione. Non protegge da agenti patogeni che si trasmettono per via aerea.

FFP2

Le mascherine FFP2 hanno una capacità filtrante di almeno il 94% delle particelle sospese in area. Sono in grado di proteggere le vie respiratorie dell’operatore da polveri, nebbie e fumi di particelle con un livello di tossicità medio-basso.

FFP3

Le mascherine FFP3 hanno una capacità filtrante di almeno il 99% delle particelle tossiche sospese in aria. Vengono utilizzate da operatori soggetti ad alto rischio.

È indispensabile la presenza della valvola?
Alcune mascherine possono essere dotate anche di una valvola, il cui scopo è semplicemente quello di evitare la formazione di condensa all’interno del dispositivo, favorendo così il confort d’utilizzo. La presenza della valvola non incide sulla capacità filtrante del dispositivo.

È obbligatorio utilizzare la mascherina?
Dipende. Al momento in Veneto, Trentino Alto Adige e Lombardia, a livello normativo è obbligatorio l’uso di mascherine e guanti in lattice fuori dalla propria abitazione.

Una cosa è certa: comportamenti responsabili, sia nel privato che sul posto di lavoro, sono la vera chiave per sconfiggere l’epidemia Covid-19. Ciascuno di noi deve fare la sua parte, nessun escluso.

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