Microplastiche e microfibra

Il problema delle microplastiche è sempre più attuale e urgente.

Secondo lo studio “Plastic in Nature: Assessing Plastic Ingestion from Nature to People” commissionato dal WWF all’Università di Newcastle (Australia), ogni anno transitano in un organismo umano 250 grammi di microplastiche ingerite attraverso liquidi e cibo, con effetti poco noti sulla salute.

Nello stesso arco di tempo 8 milioni di tonnellate di plastica si riversano negli oceani frammentandosi in particelle abbastanza piccole da rientrare successivamente nella catena alimentare, arrivando in quello che mangiamo e beviamo, alimentando dunque un circolo vizioso che raggiunge persino l’aria che respiriamo.

Tante sono però le azioni che possiamo fare per affrontare e ridurre il problema, anche nel settore della pulizia: le particelle incriminate, infatti, si originano anche dal deterioramento delle fibre tessili sintetiche durante il lavaggio in lavatrice – come ad esempio accade per la microfibra!

Questo tessuto rappresenta senza dubbio la miglior soluzione in termini di efficacia ed efficienza; è però fondamentale assicurarsi di utilizzare esclusivamente prodotti di qualità e realmente sostenibili per ottenere una pulizia impeccabile che non vada a discapito dell’ambiente.

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