Polveri pericolose e macchinari ATEX
Lo sapevi che il 70% delle polveri presenti nel settore industriale è infiammabile?
Proprio così! Si tratta di materiali di uso comune come farina, legno, zucchero, oltre a materiali organici sintetici e metalli; in particolari circostanze sfavorevoli queste polveri possono dare origine ad esplosioni.
Per questo è importante non solo la pulizia ma anche il modo in cui si effettua la pulizia in questi ambienti – senza contare, ovviamente, gli strumenti che vengono utilizzati.
ATEX: cos’è?
Un acronimo che molti di noi hanno sentito nominare, perché tanti sono gli ambienti soggetti ai rischi derivanti dalla presenza di sostanze pericolose: gas, vapori, nebbie o polveri combustibili – impiegati come materie prime o frutto del processo di lavorazione.
Negli spazi a rischio di esplosione è necessario introdurre macchinari o impianti che rispettino determinate caratteristiche e logiche costruttive, in grado di prevenire la formazione di fonti di innesco.
ATEX è l’acronimo che individua questi prodotti; sta per “atmosfera esplosiva”, è usato anche per indicare la normativa europea di riferimento…e sarà l’argomento della newsletter di oggi!
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